SWOT Analysis
Avere consapevolezza delle proprie risorse e dello scenario nel quale ci si muove è fondamentale. Per una prima fotografia puoi usare uno schema classico dell’analisi economica: l’analisi SWOT, una tecnica di pianificazione strategica che mette in
prospettiva utilizzando le seguenti lenti: punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce (in inglese Strengths, Weaknesses, Opportunities, and Threats, da cui la sigla SWOT).
L’utilizzo di un’analisi SWOT aiuta a identificare i modi in cui puoi migliorare e massimizzare le opportunità, determinando al contempo i fattori negativi che potrebbero ostacolare le possibilità di successo.
Ecco la mia, quando decisi di diventare trainer dell’uso di LinkedIn.

Ritorno al futuro
“Io tra un anno sogno di essere speaker ad alcuni eventi digitali”.
Questi sono i passaggi che avevo immaginato:
Per arrivare a farlo dovrò avere le competenze e le capacità per farlo in modo ottimale, cioè dovrò aver imparato a parlare a grandi platee per renderle partecipi e interessate. Ho quindi fatto molta pratica su platee più piccole e online e, ancora prima della pratica, ho fatto un corso di public speaking e di dizione.
Parallelamente dovrò avere dei contenuti interessati e slide perfette per avere un doppio supporto. Ho quindi preparato gli interventi minuziosamente predisponendo una serie di tracce, ho creato le slide di base per poi adattarle, ho creato un template accattivante, ho preparato diverse scalette per diversi argomenti da proporre.
Allo stesso tempo mi sarò fatta conoscere dagli organizzatori di diversi eventi, facendo prima scouting per capire a quali eventi avrei voluto partecipare, a quali avrei potuto dare un contributo e da chi sono organizzati. Ho cercato di contattarli attraverso LinkedIn o e-mail o passaparola, presentandomi e inviando alcuni miei video.
Da questi punti è nato il mio piano di azione per essere oggi una speaker.
Tre sono stati gli step portati avanti parallelamente:
- Saper parlare davanti al grande pubblico. I problemi erano la mancanza di pratica e di competenze. Nel primo mese mi sono quindi dedicata a cercare corsi che potessero fare al mio caso e relativi tempi e costi; successivamente dal 2° mese in poi ho iniziato corsi di public speaking e dizione; dopo 6 mesi ho iniziato a fare eventi, anche gratuiti, per parlare a piccole platee in presenza e online.
- Creazione contenuti. Durante il 1° mese ho studiato gli argomenti di possibile interesse e le diverse scalette; successivamente ho contattato un grafico per la creazione di un’immagine coordinata, template per slide fatti in modo professionale sia per interventi con grandi platee che per lezioni a piccoli gruppi; infine dal 4° mese ho creato e revisionato contenuti e slide in modo da avere dei contenuti di base pronti.
- Proposizione agli organizzatori di eventi. Nel 1° mese ho studiato quali potessero essere gli eventi più interessanti e le persone da raggiungere; sono partita da lì per iniziare a interagire con loro su LinkedIn; dal 3° mese ho iniziato a inviare candidature con abstract e miei video ai diversi organizzatori; infine ho continuato (e continuo tuttora) a interagire con loro mantenendo un rapporto.